Silicizzazione dell’acciaio

La silicizzazione dell’acciaio e' un processo di diffusione: vari sono i metodi per introdurre il silicio nell’acciaio, dalla diffusione allo stato solido a quella in fase gassosa. I procedimenti adottati in pratica appartengono a questo ultimo gruppo e sfruttano la volatilita' del tetracloruro e del bicloruro di silicio e la reazione di scambio tra i cloruri di silicio ed il ferro del metallo base.

I piu' importanti metodi proposti per introdurre il silicio nel ferro sono:

  • Processo di diffusione allo stato solido. Secondo questo procedimento, i pezzi di acciaio si introducono nelle cassette di cementazione immersi in una miscela silicizzante, costituita da polvere finissima di carburo di silicio e di ferro di silicio.
  • Processo di silicizzazione di metalli in una lega fusa Na-K. Questo processo di silicizzazione presenta dei vantaggi per il fatto che i rivestimenti possono essere ottenuti a temperatura relativamente bassa e l’ossidazione superficiale, che precede talvolta tale processo puo' essere ridotta a valori trascurabili.
  • Processo di silicizzazione per elettrolisi. Avviene in bagno di sale fuso costituito da trisilicato sodico addizionato con fluoruro sodico come fondente, alla temperatura di 1100°C, il pezzo da silicizzare funziona da catodo.
  • Processo di silicizzazione in fase gassosa. La silicizzazione industriale del ferro e' un esempio tipico di diffusione di fase gassosa; il silicio puo' essere depositato sul ferro per mezzo della reazione di decomposizione del tetracloruro di silicio.