LA CORROSIONE FILIFORMELa corrosione filiforme avviene sulle superfici metalliche rivestite con film sottili a carattere organico (generalmente 0.1 mm).
L’attacco corrosivo filiforme è caratterizzato dall’apparizione di filamenti provenienti da una o più sorgenti distribuite casualmente sulla superficie.
Questi filamenti sono dei piccoli tunnel formati da prodotti di corrosione che portano alla formazione di rigonfiamenti ed alla rottura del rivestimento (fig. 2).
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Figura 2
La corrosione filiforme è osservabile con la presenza di alcuni "rami" provenienti da piccoli difetti. Questi appaiono come delle piccole strisce a forma di tentacoli o di ragnatela. La corrosione filiforme dell’ alluminio verniciato è una particolare forma di anodizzazione. La "driving force" di base, che la guida, sotto lo strato di vernice, è una cella ad areazione differenziale. Essenzialmente, questa corrosione, è un tipo di cella di concentrazione dell’ ossigeno, nella quale la testa del filamento è un’ area anodica mentre l’ area circostante (comprese l’ estremità) funziona da catodo.
I filamenti sono molto lunghi ma presentano piccole altezze e larghezze. Essi sono formati da 2 parti: una testa ed una coda.
La testa rappresenta la parte attiva dove avviene la reazione primaria di corrosione ed in seguito il processo di delaminazione della vernice.
La coda è formata dai prodotti di corrosione ottenuti. Quando la testa del filamento si muove si ha un aumento della lunghezza.
La corrosione filiforme è osservata spesso, in concomitanza con attacchi di origine biologica. Essa può essere studiata su lamine, fogli e lamiere di alluminio.
I prodotti di corrosione sono di tipo gelatinoso e di colore chiaro. Essi presentano una riflessione della luce interna che comporta una certa iridescenza.