Rivestimenti metallici

L’impiego dei rivestimenti metallici costituisce uno dei metodi piu' comuni di prevenzione della corrosione. Per rivestimento metallico s'intende un deposito sulla superficie di un materiale metallico ottenuto con un procedimento tale che la struttura del metallo d’apporto sia abbastanza omogenea e la modificazione del metallo base sia praticamente trascurabile.

Dal punto di vista corrosionistico sono particolarmente importanti la continuita' e l’uniformita' superficiali, nonche' l’assenza di porosita' dei depositi. Infatti, se il rivestimento e' continuo e non poroso, la protezione nei confronti della base risulta completa, potendo l’attacco corrosivo interessare solo il materiale che costituisce il rivestimento stesso. Nel caso contrario si ha formazione di coppie galvaniche in corto circuito, costituite dal rivestimento e dalle aree scoperte della base, il cui funzionamento, a seconda che il rivestimento funga da anodo o viceversa da catodo rispetto alla base stessa, puo' offrire a questa una protezione di tipo elettrico o invece puo' stimolare l’attacco. In presenza di discontinuita' nel rivestimento e' pertanto essenziale conoscere il comportamento elettrochimico dei sistemi galvanici formati dai rivestimenti e dalla base. A questo riguardo interessano innanzi tutto la nobilta' assunta nell’ambiente considerato dal rivestimento e dalla base, poi la sovratensione del processo catodico sul rivestimento ( quando questi funziona da catodo ) ed infine la resistenza elettrica dell’ambiente.

Nel caso del rame su acciaio ( ma il discorso si puo' estendere ai rivestimenti di nichel, argento, piombo, cromo ed in certi ambienti anche di stagno ), il metallo che costituisce il rivestimento ha nobilta' piu' elevata della base, la corrosione del materiale metallico sottostante, ovviamente in corrispondenza alle discontinuita' del rivestimento stesso, risulta allora tanto piu' stimolata quanto piu' bassa e' la sovratensione del processo catodico, che si produce sul rivestimento, e quanto piu' bassa e' la resistenza elettrica dell’ambiente aggressivo.