I BRONZI

I bronzi sono leghe di rame e stagno, contenenti non meno del 70 % di rame: sia per l'elevato tenore di rame che in genere e' intorno all'85% e sia per l'elevato costo dello stagno, queste leghe sono piu' costose degli ottoni.

I bronzi hanno generalmente maggiore durezza e resistenza degli ottoni, pero' sono molto meno malleabili e duttili; esistono pero' degli ottoni speciali di caratteristiche meccaniche molto elevate, le quali possono anche superare quelle dei bronzi. Mentre gli ottoni sono largamente impiegati dopo lavorazione plastica a caldo o a freddo, i bronzi vengono prevalentemente impiegati allo stato di getto ed anzi quasi sempre allo stato greggio di colata e solo raramente vengono sottoposti ad un trattamento termico di omogeneizzazione cioe' ad una ricottura.

Oltre a Cu e Sn, nella lega possono entrare altri metalli come Ni, Mn, Zn, Pb che conferiscono ai bronzi caratteristiche particolari.

La sommaria suddivisione dei bronzi secondo il tenore di Sn e gli impieghi e' la seguente:

- Bronzo per getti al 20% di Sn: per parti sottoposte ad usura sotto forte pressione, come cuscinetti molto caricati; per campane a causa della sonorita' di questi bronzi, dovuta alla elevata durezza.
- Bronzo per getti al 14% di Sn: per parti sottoposte ad usura, cuscinetti, ingranaggi.
- Bronzo per getti al 10% di Sn: di largo uso per parti di macchinari in generale.
- Bronzo al 6% di Sn lavorabile plasticamente a freddo: si impiega per ottenere prodotti laminati o trafilati come fili duri per molle o ricotti, nastri duri per molle.