Classificazione dei ceramici tradizionali

I materiali ceramici tradizionali sono prodotti con tre componenti base: l’argilla, la silice e il feldspato. La classificazione piu' corretta divide i prodotti ceramici , che possono essere a pasta bianca o colorata , verniciati oppure non verniciati , in prodotti a pasta porosa e in prodotti a pasta compatta. Rientrano nella categoria dei prodotti a pasta porosa le terrecotte , i materiali refrattari , le faenze , le terraglie ; in quella a pasta compatta le porcellane , le vetrochina , i gre's.

Le terrecotte , che trovano impiego nella produzione dei laterizi e di suppellettili domestiche , i tubi, vasi , piastrelle ecc. , sono costruite da un impasto colorato che non richiede alcun rivestimento e che e' quasi simile a quello silico-alluminoso dei refrattari , da cui differisce , oltre che per alcuni elementi che lo compongono , per i tempi di cottura.

I materiali refrattari hanno struttura compatta , atta a sopportare temperature molto elevate senza subire alterazioni sensibili di forma e di struttura. Trovano percio' impiego all’interno e all’esterno dei forni , nella costruzione di piastre portacarico , per cassette di cottura del materiale verniciato e in genere in quelle apparecchiature che normalmente vengono adibite a protezione o a supporto del materiale ceramico in cottura.

Esistono inoltre refrattari speciali che offrono ottima resistenza meccanica e risultano inoltre resistenti alle aggressioni chimico-fisiche delle materie con le quali sono in contatto.

Le faenze hanno pasta colorata e sono normalmente ricoperte da una vetrina trasparente oppure da smalti opachi; in quest’ultimo caso si hanno le maioliche , molto usate per pavimenti. Di solito vengono impiegate argille di origine calcarea e le decorazioni sono ottenute soprasmalto.

Le terraglie sono a pasta bianca , con rivestimento vetroso trasparente; vengono impiegate nella fabbricazione di vasellame domestico e di articoli igienico-sanitari. Con l’aggiunta di calcare si ottiene la terraglia dolce o tenera , aggiungendo silice sia la terraglia media o semiforte.

La porcellana , con o senza rivestimento , e' compatta e durissima , presenta ottima resistenza agli agenti chimici; la sua utilizzazione , va dal vasellame per uso domestico agli oggetti artistici , dalle apparecchiature chimiche agli impianti igenico-sanitari. La porcellana dura si ottiene impastando una miscela di caolino , feldspato o quarzo ed e' caratterizzata dalla coperta vetrosa traslucida trasparente; la porcellana tenera , oggi in disuso , differisce da quella dura in quanto il caolino e il feldspato vengono messi come componenti in misura uguale all’argilla primaria , ma questa viene scelta nel tipo piu' facilmente greificabile , ovvero argilla ricca di polvere di alluminio , di alcali sodici e potassici.

Le vetrochina sono prodotti ceramici di recente impiego , utilizzati esclusivamente per la fabbricazione di articoli igienici , e rientrano nella categoria delle porcellane; si tratta di un materiale bianco con un coefficiente altissimo di resistenza strutturale.

I gre's sono molto compatti , duri e pesanti , resistentissimi agli agenti aggressivi; si suddividono in gre's naturali , ottenuti per cottura di un unica argilla , e artificiali , ottenuti per cottura di sostanze opportunamente miscelate.